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I costruttori segnalano difficoltà a reperire dispositivi di protezione individuale e chiedono un provvedimento per fermare i lavori
13/03/2020 – “Costretti a sospendere i cantieri in tutta Italia”. Così l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) in un comunicato appena diramato. Una brusca inversione di marcia rispetto alla volontà di proseguire a tutti i costi, nel rispetto delle norme per evitare la catena di contagi da coronavirus.
Cantieri, Ance costretta al blocco
– impossibilità di reperire dispositivi di protezione individuale;
– impossibilità di assicurare servizi di trasporto, vitto e alloggio agli operai in trasferta;
– respingimenti ai posti di blocco del personale e dei materiali diretti ai cantieri, subappaltatori, fornitori e personale della committenza che non si presenta nei luoghi di lavoro.
Ance: ora provvedimento con ammortizzatori per sospendere i cantieri
Oice: ‘appoggiamo le richieste Ance’
Segnala problemi analoghi l’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria.: “Le nostre società – dice il Presidente Gabriele Scicolone – da giorni segnalano le difficoltà a garantire operando nella direzione dei lavori, le misure a tutela della salute pubblica del personale operante nei cantieri in questa grave situazione. Appoggiamo quindi la richiesta dell’ANCE e chiediamo anche al Governo che sia chiarito espressamente che sono sospese tutte le clausole contrattuali in essere in tema di penali per ritardato adempimento delle prestazioni.”.
“A questo punto e in questa situazione – continua Scicolone – occorre però tranquillizzare tutti sul fatto che nessuno verrà messo in mora e sarà oggetto di richieste di danni. Chiediamo al Governo che vi sia una moratoria ex lege, ma anche che si assicurino le stipule dei contratti già aggiudicati, oltre a tutte le altre misure fiscali e contributive a sostegno delle imprese. Aggiungo infine che si dovrebbe ragionare sulla sospensione dei termini delle gare in caso di richiesta ai nostri associati di presa visione dei luoghi. Molte amministrazioni stanno sospendendo i termini di gara proprio in relazione ai sopralluoghi, ma adesso bisogna prendere atto che non si può invitare tutti a restare a casa e poi chiedere di spostarsi per centinaia di chilometri per effettuare i sopralluoghi. Per il resto ribadiamo la piena operatività delle nostre imprese, attrezzate a dare corso alle attività progettuali”.
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